L'EVOLUZIONE DELLA COSCIENZA - STORIA DI UN GRANELLO DI SABBIA


 

"Sulla spiaggia solitaria, il tempo sembrava scorrere sempre uguale a se stesso.

Il giorno si alternava alla notte, il sole al cielo stellato, e il mare si muoveva dolcemente con un ritmo lento e regolare, mosso da un leggero alito di vento, come il respiro dell’universo.

La spiaggia è composta da tanti granellini di finissima sabbia bianca, infiniti come le stelle nel cielo.

Sono lì da tantissimo tempo e gli anni scorrono uguali, senza che sulla spiaggia cambi qualcosa. Ogni tanto piove, o c’è vento, o il sole, ma nulla in sostanza cambia.

I granelli di sabbia sembrano tutti uguali, tutti della stessa dimensione, colore, forma. Eppure ognuno di loro ha una sua individualità, una sua identità.

Ma quel giorno, finalmente, per uno di loro è prevista una possibilità di cambiamento.

Infatti, spinta da un alito di vento più forte, un’onda arriva più lunga sulla spiaggia, ed il granello di sabbia viene trascinato nell’acqua.

Di colpo, per il granello di sabbia, tutto sembra ovattato. I rumori sono meno forti, la luce è più soffusa.

Lui guarda intorno a sé quel mondo nuovo, così diverso. Ci sono tanti abitanti, animali strani che filano via veloci, di tante forme e colori.

 E quando arriva sul fondo, trova tanti granelli di sabbia simili a lui, eppure diversi.

 Prova a comunicare con loro, a raccontare da dove viene, ma loro non capiscono.

Sono sempre stati li, non conoscono un mondo dove c’è una palla di fuoco sospesa che brilla e scalda, e dove c’è una cosa chiamata vento.

E così, il granello di sabbia per anni rimane sul fondo del mare vivendo la condizione di vita in quell’elemento fluido.

E impara a conoscere la densità dell’acqua, la vita sul banco di sabbia con i suoi mille abitanti, i pesci multicolori, le conchiglie

Poi, un giorno, un pesce, saettando sul banco di sabbia striscia con il ventre sul fondo e il granello di sabbia rimane attaccato alle squame, e viene trascinato via dall’animale il quale sale veloce verso la superficie e poi salta fuori dall’acqua.

Uno schizzo di spuma stacca il granello di sabbia dal pesce. C’è un vento molto forte e il granello di sabbia viene portato velocemente su nel cielo.

Ed ecco che nel granello di sabbia riaffiorano i ricordi di molto tempo prima.

E lui riconosce con gioia il sole, il vento, le condizioni della sua vita precedente.

Ma ci sono fattori nuovi: esseri alati schizzano nel cielo, e c’è questa leggerezza mai provata, questo senso di libertà mai sperimentato.

E il granello di sabbia vive ora la vita nell’aria.

Ma in quell’elemento le condizioni mutano rapidamente.

Quanto più un elemento è rarefatto più vi è instabilità: la terra dà stabilità, immobilità. L’acqua è più fluida, l’aria è in continuo movimento e mutazione.

Ed ecco che salendo, arriva in una zona dove vi sono correnti fredde, e c’è la condensazione del vapore in nuvole. Di colpo si trova immerso in una sostanza più densa bianca, impalpabile e fredda.

Ed ecco che le particelle umide e fredde si condensano sempre più e il granello di sabbia si ritrova imprigionato dentro ad una di queste e sperimenta un elemento diverso che è aria ed acqua contemporaneamente.

Poi questa particella diventa sempre più pesante, man mano che la temperatura diminuisce, e comincia a precipitare insieme a tante altre particelle simili.

È una cascata d’acqua che si riversa sul mare e sulla costa.

E il nostro granello di sabbia cade proprio sulla spiaggia da dove, tanto tempo prima, era stato trascinato nel mare.

 La pioggia finisce, esce il sole e la spiaggia si asciuga. E il granello di sabbia si ritrova insieme ai compagni di un tempo.

Ma quelli non lo riconoscono più. È uguale a loro, ma per qualche motivo sentono qualcosa di diverso in lui.

Il granello di sabbia ha sperimentato, sa cosa vuol dire la vita sulla spiaggia, la vita nel mare, la vita nell’aria e molti dei suoi vecchi compagni sentono questa sua diversità.

Non sono pronti a ascoltare nuove verità e lo trattano con diffidenza.

Che importa loro di altri mondi, di altre dimensioni. Le cose devono procedere sempre in un certo modo e a loro va bene così.

Ma altri granelli di sabbia, invece, sentono in lui come una forza, sentono che ha tante cose da raccontare, come una saggezza nuova.

E per loro, stanchi del tempo che scorre sempre uguale, lui può essere il modo di cambiare le cose.

E allora chiedono, domandano, interrogano … si aprono a cose nuove.

E il nostro granello di sabbia … comincia ad insegnare."

 

 

È l’Esperienza che determina la Saggezza.

Non è qualcosa che si può comunicare o trasmettere attraverso i libri.

L’Esperienza determina una mutazione ad un livello più profondo rispetto al piano intellettivo. Agisce a livello energetico, costruisce un Carisma.

E come tutto ciò che è energetico viene percepito.

Si comprende, quando qualcuno trasmette ciò che ha letto sui libri, o quando invece comunica sulla base di un’esperienza.

Anni fa, durante una meditazione, vidi la scena del granello di sabbia mentre viveva le sue esperienze.

In seguito elaborai quella visione pensando che sarebbe stata utile e non solo per il discorso relativo all’esperienza.

Perché tutto è in continua evoluzione. Non è possibile stare fermi.

Mai come in questo momento è richiesto un continuo mutamento in cui ADATTABILITA’ E RESILIENZA siano implementate in misura sempre maggiore.

Chi rimane fermo sulle sue posizioni, rigido e inflessibile, rischia di non farcela

Gesù era molto chiaro quando diceva:”Tutto ciò che è rigido verrà distrutto nei Cieli come sulla terra”

Questo avviene anche e soprattutto nei rapporti

Accade che incontriamo qualcuno che non vedevamo da tempo, con cui c’era confidenza, intimità, affinità, ma improvvisamente si scopre che non c’è  più un “aggancio”.

Non che manchi l’affetto, ma è come se si fosse su piani diversi. E l’altro ci dice:”io sono sempre lo stesso, tu mi sembri cambiato”

Quel “io sono sempre lo stesso”, è un campanello d’allarme da prendere con grande attenzione.

Non è un giudizio, perché l’amore non deve mai venire meno, ma il discernimento ci dice che un’Anima non può venire su un piano fisico per fare esperienza e rimanere uguale a se stessa.

Pensate: la Coscienza che viene e riparte senza cambiamenti.

È buttare letteralmente via un’incarnazione.

Poi l’amore ci fa trovare un modo diverso per vivere quel rapporto, ma è chiaro che tante cose non risuonano più.

È normale anche sotto l’aspetto dell’energia: se cresciamo energeticamente dentro, saremo attirati da altre situazioni e persone più vicini energeticamente a noi. Tutto funziona sulla base dell’Energia.

Questo avviene anche nei rapporti di coppia. Quando ci si mette insieme a qualcuno è perché in quel momento c’è una risonanza,  ci sono affinità di sentire, magari ci piacciono e condividiamo le stesse cose.

Ma se uno dei due cresce e l’altro rimane sempre lo stesso alla fine si crea una distanza. Non è che manchi il sentimento, ma c’è una distanza, energeticamente non si risuona più.

Dio si esprime nella Molteplicità.

Dio si esprime nelle Infinite Diversità

E proprio per questo c’è una preghiera che sorge in me all’alba di ogni nuovo giorno, la preghiera del piccolo granello di sabbia nel quale mi identifico totalmente:

“Padre, fa che il tramonto del sole mi trovi sempre diverso rispetto a quando è sorta la Luce del mattino, venuta per offrirmi, come sempre nuove esperienze e possibilità.

E questo non per distinguermi dagli altri, ma perché insieme agli altri, anch’essi unici e speciali, possiamo costruire e rappresentare le Tue Infinite Realtà.

E che possiamo comporre, tutti insieme, ognuno portando ciò che E’, quell’Infinita Bellezza che Tu Sei e che in Essenza è

AMORE.