LE LEGGI E I QUATTRO ELEMENTI

parte prima


Carissimi amici e compagni di cammino, con questo post vorrei inaugurare una serie di articoli che mi auguro possano essere utili. Soprattutto mi preme condividere quelle che sono le Leggi. Abbiamo bisogno di strumenti da usare nell’immediato e un vero percorso non può prescindere dalla conoscenza, comprensione e applicazione delle Norme che governano questo mondo. 

Sembra un discorso teorico, ma in realtà è molto pratico: quando abbiamo problemi sul lavoro o di salute, con il partner piuttosto che con i familiari e amici, oppure l’abbondanza ed il benessere sono assenti dalla nostra vita, è perché stiamo mancando ad una o più di queste Leggi.

In questa serie di articoli vorrei quindi ricordare proprio quelle Norme che ci consentono di agire come anime consapevoli, piuttosto che subire le situazioni pensando di essere nel caos. Alcune Leggi saranno citate chiaramente, altre saranno un po’ velate, nascoste dietro avvenimenti e situazioni che racconterò, proprio perché dobbiamo sviluppare intuizione e discernimento e cogliere la Realtà dietro l’Apparenza.

Per cui iniziamo …

Ricordiamo che un anima si incarna su un determinato piano fisico per imparare, tra l’altro, a gestirlo e dominarlo. Finchè subisce quel piano dovrà tornare … tornare … e tornare.


Il Samsara, il ciclo delle vite


E questo è evidente: se io continuo a subire il mondo e le sue leggi è sottinteso che ho ancora molto da imparare su quel piano. In questo concetto rientra anche la legge di attrazione: finchè i desideri, le attrattive, gli abbagli e le illusioni impediranno o rallenteranno la manifestazione della mia vera Realtà, proprio per questa legge, io apparterrò al mondo materiale. E qui si inserisce la frase, per molti sibillina, del Cristo :”Io non sono di questo mondo”. Ma di questo ne parleremo in seguito.

Il nostro mondo fisico è caratterizzato dai 4 elementi nel senso che ogni cosa che esiste è composta da terra, acqua, fuoco ed aria. Inoltre dobbiamo ricordare che quando uno degli elementi si manifesta è necessario che siano presenti anche gli altri. Ad esempio, l’evento di un albero che brucia è possibile perché c’è l’elemento terra (l’albero); ovviamente il fuoco; l’acqua (che l’albero assorbe dalla terra e dalle foglie), e l’aria, (l’ossigeno necessario per la combustione). Ripeto:

“Perché un elemento si manifesti è necessario che siano presenti anche gli altri”


Mark Ryden – “Allegoria dei quattro Elementi”


E già su questa Legge c’è parecchio da riflettere.

È evidente che chi fa un cammino di consapevolezza non può intendere gli elementi solo nella loro manifestazione su questo piano materiale, in quanto, il loro aspetto fisico è solo l’apparenza visibile della loro vera Realtà. Secondo la filosofia ermetica, questi 4 elementi derivano da un quinto elemento, l’etere, che, nella dottrina indiana, viene definito anche akasha, la causa prima, la cosiddetta quintessenza e da altri come spazio cosmico. In ogni caso l’etere è la matrice sulla quale vengono fissati gli elementi. Ad esempio, quando un’Energia deve fare un percorso di consapevolezza e quindi ha bisogno di un corpo, attira su questa matrice gli elementi in concentrazione diversa a seconda della Volontà (Spirito) e di ciò che la Coscienza (Anima) deve fare. 

Alla fine di ogni vita terrena, tutto ritorna alla matrice iniziale e questo si comprende ad esempio nel processo di decomposizione, nel quale la terra si dissolve in acqua (il corpo fisico che si trasforma nei suoi liquidi); l’acqua si dissolve in fuoco (i liquidi che generano combustione); il fuoco si dissolve in aria (i gas che si generano in questa combustione) e l’aria può quindi ritornare nell’etere.

Bene, ma tutto questo che ci azzecca con noi? Potrebbe obiettare giustamente qualcuno.

Vero! E questo sarà proprio l’argomento del prossimo post.

Un caro saluto a tutti

Giuseppe Melacarne